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Dalla prossima stagione il Milan vestirà Harmont & Blaine. Secondo indiscrezioni in seno al CDA della nota azienda d'abbigliamento italiana, famosa per la qualità dei suoi capi e per il riconoscibilissimo simbolo del bassotto, dal prossimo anno le divise di rappresentanza dell'AC Milan saranno griffate Harmont & Blaine. L'azienda napoletana, con un fatturato di circa 93 milioni di euro nel 2018, è uno dei leader nel settore moda di abbigliamento upper-casual e accessori uomo, donna, bambino. Un'ottima notizia per l'ambiente rossonero dal punto di vista delle sponsorizzazioni, area cruciale per la crescita economica del club rossonero.

Queste le date da ricordare: Ultima volta al 4° posto in serie A: 20/04/2019, Parma - Milan 1-1 Il pareggio di Bruno Alves all'87' su calcio di punizione Ultima volta al 3° posto :   02/04/2019, Milan - Udinese 1-1 Il gol di Lasagna al 64' che vale l'1-1 dell'Udinese Ultima volta al 2° posto : 13/05/2012, Milan - Novara 2-1 L'ultimo gol di Inzaghi in carriera, segnato all'82' Ultima volta al 1° posto : 07/04/2012, Milan - Fiorentina 1-2 L'ultima volta che il Milan è stato primo in campionato: all'89' Amauri segna il gol del definitivo 1-2

Ivan Gazidis  nei giorni scorsi ha offerto un importante ruolo a Paolo Maldini , nello specifico quello di direttore generale (DT), ruolo di assoluta responsabilità che fino alla settimana scorsa era di Leonardo . L'ex capitano si è preso alcuni giorni per riflettere ma, voci molto attendibili, ci riferiscono che Maldini accetterà solo a certe condizioni.  Scelta dei collaboratori Alessandro Costacurta Obiettivo di Maldini è riportare Billy Costacurta in società nel ruolo di Club Manager , cioé quello di trait d'union tra squadra e dirigenza, un po' come farà Oriali nell'Inter di Conte. Grande comunicatore, sarebbe in grado di far capire ai giocatori diritti e doveri nello spogliatoio e cosa voglia dire indossare la maglia rossonera . Angelo Carbone  Altra vecchia conoscenza dei colori rossoneri è Angelo Carbone che è stato al Milan per due stagioni (90-91 e 93-94). L'ex centrocampista, amico di Maldini, è già in società come responsabile dell...

L'eretico che plasmò il Milan più forte di Gianni Mura, "La Repubblica", 26/08/2016 Nascono dal lavoro fatto in settimana. Ma, aggiunsi, se vedo gli allenamenti del Milan dovrei vedere per correttezza tutti gli allenamenti delle squadre di serie A, è impossibile. C'erano altri due motivi per considerarmi un cocco dell'Arrigo. Il primo è che, grazie a una soffiata di Silvio Smersy, ex di una quindicina di squadre e pittore di clown, ero nel ristorante fuori Parma quando firmò il contratto col Milan. In una sala riservata arrivarono come carbonari, a intervalli, Braida, Damiani, Sacchi. Quando uscì, io e Gigi Garanzini chiedemmo a Sacchi di illustrarci il suo calciopensiero. Lo illustrò, dopo aver premesso che erano le idee dell'allenatore del Parma, non del prossimo allenatore del Milan, che non aveva firmato un bel nulla, che aveva anche altre offerte (Torino e Fiorentina, era noto). Parlò a lungo, e anche bene. Aveva ancora una coroncina di capel...

Fonte immagine: www.magliarossonera.it Mercoledì 22 maggio 1963 Finale Coppa dei Campioni Londra, Wembley, Empire Stadium MILAN – BENFICA 2 – 1  Reti: 18’ Eusebio, 58’ Altafini, 66’ Altafini MILAN: Ghezzi, David, Trebbi, Benitez, Cesare Maldini, Trapattoni, Pivatelli, Sani, Altafini, Rivera, Mora. Allenatore Nereo Rocco, Direttore Tecnico Gipo Viani. BENFICA: Costa Pereira, Cavem, Cruz, Humberto, Raul, Coluna, Josè Augusto, Santana, Torres, Eusebio, Simoes. Allenatore Riera. Arbitro: Holland (Inghilterra). Ecco il video della finale completa trasmessa dalla Rai: La finale dell'8ª edizione di Coppa dei Campioni si disputò il 22 maggio 1963 presso lo Stadio Wembley di Londra tra i portoghesi del Benfica, campioni in carica, e gli italiani del Milan, alla seconda finale di questa competizione. All'incontro assistettero circa 45 715 spettatori. Il match, arbitrato dall'inglese Arthur Holland, vide la vittoria per 2-1 della squadra me...

Formazione tipo con i giocatori con più presenze nel Milan dal 1960 Creata con:  https://www.buildlineup.com/ Questa formazione è composta da tutti quei giocatori del Milan che dal 1960 ad oggi hanno collezionato più presenze. Tra titolari e riserve, quasi tutti hanno più 300 presenze tra campionato e coppe. Da questa rosa si capisce come, nella storia del Milan, dal punto di vista generazionale, ci siano stati due periodi bui: uno che va dal 1979 (dopo lo scudetto della stella e l'addio di Rivera) al 1987 (prima dell'arrivo di Arrigo Sacchi), e l'altro che inizia nel maggio del 2012 e perdura fino ad oggi. Infatti, ci si accorge che da Cesare Maldini (classe 1932) fino a Kakà (classe 1982) mancano le generazioni di calciatori nati tra Rivera e Baresi (1943 - 1960) e quelli nati dopo 1982. Cosa significa questo dato?  Semplicemente che non vi sono calciatori con più di 300 presenze nati in questi anni. Questo perché c'è stato un continuo ricambio di gioca...